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Savona, si accettano miracoli

Savona. Difficile trovare un motivo di interesse nella che il Savona affronterà giovedì a Ferrara al “Mazza”. La buona cucina emiliana, il Castello Estense e Palazzo Diamanti sono alcuni buoni motivi per non rendere inutile, almeno da un punto di vista turistico, la visita nell’antica capitale estense una delle culle del Rinascimento italiano e città d’elezione di Ludovico Ariosto dove morì nel 1533. L’aspetto sportivo, infatti,  non promette nulla di buono non solo per la caratura tecnica dell’avversario che i biancoblu andranno ad incontrare ma soprattutto per la pochezza di gioco e personalità che gli striscioni hanno evidenziato nella gara contro il Tuttocuoio. Mala tempora currunt peiora parantur, insomma: al peggio non c’è fine, i tifosi sono sul piede di guerra pronti alla contestazione. Sfumato virtualmente anche l’obiettivo minimo dei play out non resta adesso che chiudere con decoro una stagione pessima nella quale è forte la certezza che al netto dei pasticci societari costati otto punti di penalizzazione su 14 complessivi (quindi più della metà), oggi la squadra sarebbe pienamente in corsa almeno per agganciare i play out.
In Emilia oltre a Virdis e Carta mancherà anche lo squalificato Palumbo per cui l’undici titolare che tenterà di compiere il miracolo di Pasqua sarà molto probabilmente composto da Falcone, gli esterni difensivi Placido e Vannucci con Cabeccia e Rossini centrali; a centrocampo Lulli, Pasqualini, Taddei, con Cocuzza dietro a Morra e Dell’Agnello.
La SPAL, acronimo di Società Polisportiva Ars et Labor rievocherà ai più attempati i fasti degli anni cinquanta e sessanta quando i biancocelesti calcavano con continuità i palcoscenici della Serie A. Sono sedici in totale le prmaxresdefaultesenze nel massimo campionato dal 1951 al 1968 con un quinto posto conquistato nella stagione 1959-60 ed una finale di Coppa Italia persa in finale contro il Napoli nel ’62. Poi, l’oblio con la caduta del club nelle serie inferiori, una comparsata nel campionato di B nella stagione 1992-93 e ben tre rifondazioni negli ultimi sei anni. Dopo decenni trascorsi nelle retrovie del calcio italiano la società estense è pronta a ritornare nel calcio che conta, Pisa permettendo. La squadra allenata da Leonardo Semplici viaggia saldamente in testa alla classifica del girone B da inizio stagione ed al momento conta ben 6 punti di vantaggio sul Pisa e la miglior difesa in assoluto con soli 18 goals subiti.. In casa lo score è di 9 vittorie, 2 pareggi, 2 sconfitte. Per la sfida ai liguri la squadra emiliana non lamenta assenze e si schiererà con un 3-5-2 declinato con Contini; Silvestri, Giani, Ceccaroni; Posocco, Spighi, Castagnetti, Di Quinzio, Mora; Zigoni, Cellini.
All’andata la gara finì 0-3 per la SPAL. Fischio d’inizio alle 18

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