Savona. La storia di Christian Coppola, savonese classe 1981, è un pugno allo stomaco. Quelle storie che non possono sentirsi. Perso entrambi i genitori e successivamente il lavoro, nonostante abbia una professione in mano, gradualmente è finito in mezzo alla strada ma non ha mai chiesto elemosina facendo piccoli lavori di muratura ma perdendo il domicilio, è stato costretto a prendere la residenza alla Caritas perdendo ogni diritto”. A raccontare il fatto è il Gruppo Antipolitico Savonese, che prosegue:”Sono tre mesi che dorme in una cabina in spiaggia al Prolungamento. E si e rivolto varie volte agli enti preposti in teoria a tutelare cittadini italiani in difficoltà ma senza avere aiuti concreti. Si trova a dormire rannicchiato in uno spazio angusto abbandonato da tutti”.
“Noi attivisti del gruppo antipolitico savonese, spiega il portavoce Ned Taubl, ci siamo attivati subito dopo la segnalazione ed abbiamo provveduto a rifocillare e a fornire vestiti di emergenza. Allo stesso tempo contattando le nostre conoscenze abbiamo avuto la disponibilità di un terreno in località Santuario e grazie al cuore di mio cugino don Filippo Bardini, vice parroco a Santa Corona, gli abbiamo messo a disposizione una roulotte provvisoria”.
“Nei prossimi giorni valuteremo come sistemarlo. E’ possibile che in meno di 24 ore con fortuna anche perche ci va quella.. Abbiamo trovato una sistemazione dignitosa che dovrebbe essere garantita nei primi 5 articoli della costituzione”, conclude Ned Täubl, portavoce del Gruppo Antipolitico savonese.
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