Cronaca In Primo Piano Savona

Maxi operazione dei carabinieri Reparto Operativo del Comando Provinciale e della Compagnia di SAVONA

Nell’ambito dell’azione di contrasto ai reati predatori, nei giorni scorsi, è stata portata a termine dai carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale e della Compagnia di SAVONA, l’indagine denominata “L’APERITIVO” (così denominata perché al telefono i rapinatori dicevano di incontrarsi per l’aperitivo, intendendo in realtà di andare a rapinare la banca) ha consentito di disarticolare un gruppo di cui facevano parte quattro italiani, tre torinesi ed un savonese, dediti a rapinare banche.
L’attività investigativa dei carabinieri partiva lo scorso 19 novembre quando due individui, all’ora di pranzo, entravano nella filiale del “Credito Cooperativo di Caraglio” a Cervasca (CN) e, sotto la minaccia di una pistola e di un taglierino, si facevano consegnare oltre 32mila euro. Consumata l’azione delittuosa, i due fuggivano poi a bordo di una Volkswagen Golf guidata da un complice facendo perdere le tracce.
Inutile l’imponente caccia all’uomo avviata subito dopo dai carabinieri con l’attivazione del piano provinciale antirapina ed il supporto dall’alto di un elicottero dell’Arma. Solo la Golf veniva rinvenuta poco più tardi, abbandonata ad alcuni chilometri dalla banca. L’auto risultava rubata a Savona una settimana prima. I carabinieri di Cuneo e Savona, che da alcuni giorni stavano già monitorando il pregiudicato savonese MASIERI Stefano, analizzando le immagini della videosorveglianza della A/6 Torino-Savona individuavano l’auto “pulita” (una Fiat Multipla) usata dai rapinatori dopo il colpo ed avviavano sui componenti della banda intercettazioni e pedinamenti.
I militari scoprivano anche che l’attività delittuosa del gruppo ruotava intorno ad un elemento di spicco della mala torinese CASSANO Gabriele, soggetto molto guardingo perché latitante da alcuni mesi e ricercato dalla Forze di Polizia per un condanna a 2 anni e 10 mesi per furto e rapina. Una ulteriore rapina in banca veniva messa a segno l’8 gennaio scorso dalla banda alla filiale “Barclays” di Corso Peschiera 265 a Torino, con analogo modus operandi, usando una Hyundai Atos rubata a dicembre a Parma, per commettere la rapina che gli fruttava oltre 13mila euro.
L’altra sera i carabinieri di Cuneo e Savona, coordinati dal Procuratore Capo Dr.ssa Francesca NANNI, considerate le prove raccolte a carico dei componenti del gruppo criminale, la loro pericolosità e la estrema mobilità nel spostarsi in varie località del Nord Italia per rubare le auto con cui poi mettere a segno i colpi, procedevano a loro fermo, poi convalidato dal G.I.P. di Torino e Savona, per i reati di rapina aggravata, porto abusivo di armi, ricettazione.
Gli arrestati sono: – CASSANO Gabriele cl. 1976 pregiudicato torinese, latitante da tre mesi perché su di lui la Procura di Genova aveva emesso un ordine di carcerazione per furto e rapina commessi a Genova e Albenga (SV) nel 2007, dovrà scontare una pena a 2 anni e 10 mesi di carcere, risponderà anche di falso per aver esibito una patente di guida falsa al momento dell’arresto; – GAGLIARDI Giambattista cl. 1977 imbianchino, incensurato di Torino; – FAIULO Francesco cl. 1979 disoccupato, pregiudicato di Torino; – MASIERI Stefano cl. 1973 disoccupato, pregiudicato di Savona. Nel corso delle perquisizioni i militari hanno rinvenuto e sequestrato 8.700,00 euro in contanti, una pistola giocattolo, tre taglierini, parrucche, baffi finti ed altro per il travisamento, telefonini, due auto rubate ed altre due “pulite” usate per raggiungere le banche da colpire.
Denunciate inoltre per il reato di favoreggiamento personale altre tre persone, due uomini ed una donna torinesi, che ospitavano e fornivano appoggio logistico al latitante per sottrarsi alla cattura. Indagini dei carabinieri di Cuneo e Savona ancora in corso sul conto dei quattro circa il loro coinvolgimento in altre rapine in banche di Piemonte e Liguria

Informazioni sull'autore del post