Vado Ligure

Vado Ligure rischia di perdere una strada. Forse si va al contenzioso legale

Vado Ligure. Per non rischiare di perdere la proprietà di una strada, il Comune di Vado Ligure dovrà rivolgersi ad un avvocato e instaurare un contenzioso che, se non risolto in sede di mediazione, finirà in un’aula di Tribunale. Lo scrive oggi il quotidiano economico online Savonauno.
Tutto perché da un paio di anni un privato cittadino sostiene di essere proprietario di via Don Peluffo, strada senza uscita lunga un centinaio di metri, su cui si affacciano alcuni edifici residenziali, diramazione della via Cesare Battisti che da via Sabazia porta alla strada di scorrimento. Prima con richieste scritte, poi con l’assistenza di un avvocato, il presunto proprietario ha formalmente invitato l’amministrazione a riconoscere i suoi diritti sulla strada, sostenendo di essere in possesso dei relativi atti notarili.
In Comune sono dapprima caduti dalle nuvole, poi si sono messi a rovistare in archivio, trovando quanto basta – a loro giudizio – per sventare il tentativo di sottrarre via Don Peluffo dalle proprietà demaniali. Un atto del 1976, poi un altro del 1946, e infine un’ulteriore documentazione del 1929, quando la strada era intitolata a Pasteur. Non sembra sufficiente, però, a fronte di un asserito atto notarile del 1919 che attribuirebbe la proprietà al privato.

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